REGOLE PER GLI ESERCIZI

Tutte le arti, se praticate ad alti livelli, funzionano allo stesso modo e percorrono percorsi molto simili. Impressionante come questi “precetti” per pianisti si possano applicare praticamente alla lettera anche alla pratica del Budo.

REGOLE PER GLI ESERCIZI DEL PIANISTA
di Ferruccio Dante Michelangelo Benvenuto Busoni (1866–1924)

1. Studia il passaggio con la diteggiatura più difficile; quando sei arrivato a dominarlo, allora suona con quella più facile.
2. Se il carattere tecnico di un passaggio ti presenta delle difficoltà speciali, ripassa tutte le figurazioni simili di altri pezzi, di cui ti ricordi; – troverai così il sistema adatto per suonare quella data figurazione.
3. Collega sempre lo studio tecnico con quello interpretativo: la difficoltà spesso non sta nelle note ma nella sfumatura dinamica prescritta.
4. Non sperperare mai la tua forza, lasciandoti trasportare dal temperamento; ne derivano zone sporche nella pagina, che non si possono più ripulire.
5. Non ti irrigidire a voler vincere dei pezzi che hai studiato male in altri tempi e che perciò non ti riescono; per lo più è lavoro buttato. Ma se nel frattempo hai cambiato completamente il tuo modo di studiare, riprendi a studiarli dal principio, come se tu non li conoscessi affatto.
6. Studia tutto e ogni cosa come se fosse la cosa più difficile; cerca di affrontare gli studi di scuola dal punto di vista del virtuoso. Vedrai con sorpresa quanto è difficile suonare uno Czerny, un Cramer o soprattutto un Clementi.
7. Bach è la base del pianoforte, Liszt la cima. Questi due insieme ti renderanno possibile Beethoven.
8. Parti dal presupposto che sul pianoforte tutto è possibile, anche quel che ti sembra impossibile o che lo è realmente.
9. Abbi cura della tua preparazione tecnica in modo da essere ferrato per ogni e qualsivoglia caso, così nello studio di un nuovo pezzo potrai concentrare tutta la tua attenzione sul suo contenuto spirituale; i problemi tecnici non ti arresteranno.
10. Non suonare mai senza cura, anche se nessuno ti ascolta, o se l’occasione ti sembra insignificante.
11. Non trascurare di ripetere sempre un passo che ti è mal riuscito; se non lo puoi fare in presenza d’altri, fallo più tardi.
12. Non lasciar passare giorno, possibilmente, senza toccare il tuo pianoforte.